Consorzio Blu

Assemblee telematiche per le Cooperative Àncora Servizi e In Cammino per l’approvazione dei bilanci:

DATI IN NETTA CRESCITA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

Le assemblee dei soci di Àncora Servizi e In Cammino, riunite rispettivamente il 20 e il 21 maggio in modalità telematica, hanno approvato i bilanci d’esercizio chiusi al 31/12/2019, che evidenziano un trend di crescita controcorrente: sale l’occupazione, crescono il volume d’affari e l’utile, buona la performance finanziaria.
Ancora Servizi e In Cammino sono – insieme alla Cooperativa Aretè – fondatrici del Consorzio stabile BLU, con sedi a Faenza e Bologna: un progetto aggregativo creato alla fine del 2016, che con l’esercizio del 2019 ha evidenziato in pieno la sua validità ed efficacia.

Dalla sua costituzione ad oggi il Consorzio si è aggiudicato complessivamente 45 diversi servizi in ambito socio sanitario ed educativo, in Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Veneto e il dato aggregato del volume d’affari delle società consorziate ha superato nel 2019 i 114 milioni euro, con un incremento complessivo di oltre 24 milioni di euro in soli 3 anni di attività consortile, divenendo una realtà di primario rilievo nel panorama nazionale delle imprese sociali.

Anche il trend relativo all’occupazione è molto positivo e i lavoratori complessivamente impiegati a fine 2019 sono stati oltre 4000: operatori socio sanitari, educatori, infermieri, terapisti della riabilitazione, medici e psicologi, con un incremento del 12% sull’anno precedente. Per queste professionalità le cooperative hanno dato piena applicazione al recente rinnovo del CCNL di settore, che ha previsto un sostanziale incremento delle retribuzioni a partire dal 2019. A questa garanzia di rispetto della contrattazione collettiva si affianca un articolato pacchetto di benefit e condizioni di miglior favore rivolte ai soci, per sostenere e rinsaldare il rapporto mutualistico.

Il dato aggregato inerente gli utili maturati dalle cooperative Àncora Servizi e In Cammino è pari a circa 1,3 milioni di euro, dato che conferma una buona performance economica e una gestione efficiente e competitiva, che crea risorse utili a sostenere le sfide future.

Questi risultati arrivano in un momento che a livello globale è caratterizzato da importanti incertezze, in conseguenza dell’emergenza legata alla diffusione del virus COVID-19, con le ormai note e drammatiche conseguenze sul settore socio sanitario, che vede il Consorzio protagonista in prima linea.
L’emergenza sanitaria e la conseguente necessità di attuare misure di distanziamento sociale hanno inciso anche sull’organizzazione delle assemblee dei soci, che sono avvenute per la prima volta in modalità esclusivamente telematica: un modo nuovo che è stato messo a punto, testato e realizzato con successo dalle Cooperative, garantendo partecipazione ed espressione del voto in tutta sicurezza e legittimità.
Nonostante il distanziamento dato dall’utilizzo delle piattaforme telematiche, lo spirito cooperativo ha prevalso sulle distanze: per i soci le assemblee sono state un momento di condivisione sentito e apprezzato. La partecipazione è stata rilevante, maggiore rispetto agli anni precedenti, nonostante le difficoltà legate all’utilizzo di strumenti nuovi.
Le assemblee sono state l’occasione per dare contro delle attività di sviluppo realizzate nel 2019 e di quelle portate avanti durante questa fase emergenziale, attraverso un rilevante sforzo organizzativo delle Cooperative per evitare il contagio sui servizi, garantire idonei standard di sicurezza al personale e all’utenza e assicurare la continuità retributiva ai lavoratori impiegati sui tanti servizi sospesi (in particolare quelli scolastici e semiresidenziali).
Nonostante le difficoltà di reperimento le Cooperative hanno fornito ai servizi tutti i Dispositivi di Protezione Individuale necessari ed è stato precluso l’accesso alle strutture da parte di persone esterne, mettendo a disposizione degli anziani ospiti smartphone e tablet per le videochiamate con i propri famigliari. È stata attuata una continua azione di reclutamento e selezione di nuovo personale, anche agevolando il trasferimento da altre Regioni, oltre che di valorizzazione economica per gli operatori dei “reparti Covid” che si sono fatti carico di un importante sforzo umano e professionale per garantire la giusta assistenza agli anziani assistiti, attraverso specifici incentivi.

Dove non si è riusciti a garantire il reimpiego del personale inattivo – a causa della sospensione dei servizi - è stata fatta richiesta per l’attivazione del Fondo d’Integrazione Salariale, i cui tempi di erogazione non sono notoriamente immediati: le Cooperative hanno quindi deciso di adottare misure aggiuntive di sostegno del reddito, erogando per i mesi di marzo e aprile un finanziamento in favore dei soci e dei lavoratori, facendosi carico dei relativi oneri. Uno sforzo finanziario affatto scontato, ma fondamentale per non far ricadere sui bilanci familiari dei soci lavoratori tutto il peso di questa crisi senza precedenti.

Molto è stato fatto e molto ancora ci sarà da fare, ma i risultati del 2019 sono incoraggianti e fanno ben sperare.