Laboratorio "Raccontare la vita" - CD "I tre Girasoli"
Al Centro Diurno “I TRE GIRASOLI” si è svolto il laboratorio "Raccontare la vita" seguendo l'omonima collana di libri del Dott. Andreoli Vittorino.
Il laboratorio prevede che ogni settimana venga affrontato un argomento tratto da ciascun volume della collana. Per rendere più inclusiva l’attività è previsto l’utilizzo anche di cortometraggi, spezzoni di film o documentari sul tema trattato.
Gli ospiti del CD fanno poi una riflessione su tale argomento e la coordinatrice Valentina Bruno trascrive sulla lavagna tutto ciò che è stato detto, in modo che rimanga traccia di ogni pensiero e sensazione. La settimana scorsa è stata trattata la gioia:
"La gioia: che cos’è?
La gioia potrebbe essere definita come uno stato di breve durata in cui si prova completo ed incontenibile piacere diffuso in sé stessi suscitato dall’appagamento di un desiderio o dalla previsione di una condizione futura positiva. Talora è legata al concetto di felicità e contrapposta all’emozione della tristezza. Quando le condizioni che provocano la gioia si verificano indipendentemente dalle azioni del soggetto, tale emozione è accompagnata da stupore.
Questa emozione genera piacere, benessere ed ottimismo, contribuisce ad un miglioramento della salute e pare che sia piuttosto contagiosa.
L’espressione della gioia è caratterizzata dal sollevamento delle guance e degli angoli della bocca, così come dalla formazione di rughe sulla pelle sotto alle palpebre inferiori, per effetto della contrazione del muscolo intorno agli occhi, chiamato orbicolare. È proprio tale contrazione a dar luogo ad un sorriso sincero e non di cortesia.
Dopo il sorriso, la risata costituisce il secondo marcatore universale della gioia anche se può non essere necessariamente legata all’emozione della gioia come ma ad esempio alla burla. La risata sincera mette in moto diverse parti del corpo: polmoni, laringe e muscoli intercostali.
Il fatto che il sorriso sia una delle azioni umane più contagiose indica quanto l’essere umano sia propenso ed abbia il desiderio di provare gioia dimostrando il fatto che è un animale sociale per natura.
È un’emozione primaria comune a tutti gli esseri umani anche di culture diverse, tutti sono in grado di percepirla e riconoscerla nei loro simili e per questo è considerata un’emozione primaria universale."